Giadina ha scritto: 23 ott 2024, 18:13
Vendere gli autografi non ha senso, ma anche farselo fare eh
Un conto è una dedica scritta, un pensiero, ma la firma del dottore anche no dai
Per indole mai cercate cose simili. Le associo all'idea del poster in camera, da adolescenti.
Tizio può piacermi quanto vuoi, ma appeso al muro che me ne faccio?
La dedica è già una cosa più carina, "pensata"... ma per essere tale penso debba esserci almeno un minimo di conoscenza...
Altrimenti va a finire che il malcapitato di turno deve mettersi a partorire dediche cercando di sembrare originale, per sfociare nella banalità.
Come quando c'è la presentazione di un libro, e si va lì a chiedere dedica e autografo...
"In questo pomeriggio in cui di limoni abbiam parlato
con la mia dedica ti lascio senza fiato
in cucina con Renato".
A quello/a successivo:
"Che i limoni di questa terra
ti depurino le budella
è un tramonto mozzafiato
in cucina con Renato...".